Container iso
Marcatura dei container
Quali informazioni è possibile leggere sui container e dove posizionare i vari elementi (codici, numeri, loghi, adesivi di avvertenza).
A) Numero di Matricola
La matricola è composta da una sequenza alfanumerica di 4 lettere e 7 numeri. Questo sistema di identificazione è definito dallo standard ISO 6346:1995 (E) dell’International Standards Organization (ISO).
Secondo tale standard, la matricola del container comprende:
Il codice del proprietario (3 lettere) è unico per ogni azienda proprietaria del container e viene registrato presso il B.I.C. (Bureau International des Containers et du Transport Intermodal). Il database dei numeri B.I.C. è consultabile sul sito internet Bic-code.org.
Lettera che identifica la tipologia di container (U – Per tutti i contenitori conformi agli standard ISO, J – Per contenitori smontabili, Z – Per rimorchio e telaio)
Numero di serie – 6 numeri
La cifra di controllo (1 numero) è solitamente inserita in una casella su un’estremità del container. Questo numero viene utilizzato per verificare la correttezza della matricola utilizzando un algoritmo stabilito dagli standard ISO. Calcolatore della cifra di controllo.
B) Codice ISO
Consente la rapida identificazione della dimensione, del tipo e delle caratteristiche di un particolare contenitore.
Ad esempio con codice 25G1 si identifica un container di lunghezza 20′, altezza 8,6′ e larghezza 8′. Si tratta di un container per utilizzo generale, General Purpose, con aperture ad una o entrambe le estremità.
C) Peso lordo massimo
D) Tara
E) Carico utile massimo (opzionale)
F) Volume interno (opzionale)
G) Avvertenza di altezza
H) Logo del produttore
I) Avviso Container Hught Cube
L) Pericolo elettrico
M) Marchio della società di classificazione
N) Logo del proprietario
O) Avvisi per la riparazione
P) Targa di approvazione CSC - CCC
I Contener usati per il trasporto merci via mare devono essere dotati nella parte posteriore delle targhe CSC e CCC. Queste targhe certificano la conformità di ogni container ai requisiti della Container Security Convention (CSC) e della Container Custom Convention (CCC).
La targa CSC ha un numero stampigliato e certifica che l’unità ha superato in modo soddisfacente i test normativi di resistenza strutturale e fornisce informazioni sulla data di fabbricazione, nome del proprietario, azienda produttrice, massa massima lorda, codice identificativo, peso consentito di accatastamento, etc.
La targa CCC certifica invece che il container è conforme all’omologazione della Dogana in conformità con la Convenzione doganale delle Nazioni Unite sui contenitori nel 1972 e ha un numero di autorizzazione per il trasporto internazionale sotto sigillo doganale.
Il Numero di identificazione (Matricola) (A) dovrà essere posizionato:
Sul tetto e su tutti i lati– a beneficio dei gruisti durante le operazioni di carico/scarico
All’interno del container vicino alla porta – a beneficio degli addetti all’imballaggio/geometri etc.
Sulla parte anteriore del container – a beneficio di trasportatori, autorità governative, etc. durante il trasporto poiché è normale trasportare il container con le porte rivolte verso l’interno del camion per motivi di sicurezza.
Lati lunghi
Lato corto frontale
TETTO
Gli standard ISO non forniscono regole per la qualità della marcatura.
Per quanto possibile, si consiglia di utilizzare marcature che durino per tutta la vita del contenitore e, preferibilmente, di utilizzare una pellicola di plastica. Raccomandazioni specifiche possono essere trovate nella parte XV della Convenzione doganale sui container, 1972.